Uno dei metodi per conseguire il benessere fisico è l'ELETTROSTIMOLAZIONE, che prevede l'uso di un dispositivo in grado di attivare le fibre muscolari mediante impulsi elettrici a bassa frequenza. Le contrazioni fisiologiche indotte dall'elettrostimolazione permettono ai muscoli di incrementare il loro volume, forza e resistenza, contribuendo anche a bruciare le riserve di grasso. In sostanza, l'elettrostimolazione offre la possibilità di stimolare le fibre muscolari in modo similare all'allenamento fisico. Tuttavia, è importante notare che questa tecnica può agire solo su uno o due muscoli contemporaneamente; pertanto, se risulta estremamente utile per la riabilitazione di muscoli di un arto immobilizzato a seguito di un infortunio, non può sostituire una seduta di allenamento, ma solo integrarla efficacemente. È fondamentale anche mettere in evidenza che l'effetto di dimagrimento non è generato dall'elettrostimolazione direttamente sul grasso, ma dal fenomeno drenante che si verifica nell'area trattata; perciò, è altamente raccomandabile completare la seduta di elettrostimolazione con un'attività aerobica. È essenziale che il dispositivo utilizzato sia conforme alle normative CEE riguardanti gli apparecchi elettromedicali. Evitiamo l'uso di correnti monofasiche (che creano correnti di ioni da un polo all'altro all'interno del nostro corpo) se non sotto la supervisione di un istruttore o di un fisioterapista.
È CONTROINDICATO L'USO DEGLI ELETTROSTIMOLATORI NELLE SEGUENTI AREE E SITUAZIONI:
Malattie acute, febbre oltre i 38°, malattie infettive, cancro, malattie cardiache, tumori dell'apparato digerente, gravidanza, testa, in presenza di gravi problemi alle articolazioni, pazienti obbligati al riposo e pazienti giudicati da fisioterapisti professionisti non adatti all'applicazione d'elettrostimolazioni ems.