La nevralgia del trigemino, nella sua forma più comune, si manifesta con crisi dolorose tipiche che interessano una porzione più o meno estesa del viso, di solito in modo unilaterale. Questi attacchi, che si presentano improvvisamente e hanno una durata breve, sono sempre molto intensi e inizialmente possono essere distanziati, con intermittenze così marcate da far dimenticare ai pazienti il dolore. Fra una crisi e l’altra, i soggetti godono di periodi di completo benessere, ma all’improvviso, senza una causa apparente o in seguito a vari stimoli come parlare, deglutire, starnutire, soffiarsi il naso, masticare o radere il viso, il dolore esplode con una violenza estrema e carattere folgorante. Con il passare dei mesi, le crisi diventano più frequenti e ravvicinate, manifestandosi anche più volte al giorno. Questa condizione porta a uno stato profondo di tensione, paura e angoscia, determinato dal timore che una crisi possa scatenarsi all'improvviso. L’episodio doloroso ha un carattere folgorante, inizialmente localizzato in un punto del viso e poi, in modo rapidissimo, si irradia lungo l’intero territorio della branca trigeminale coinvolta; la sua durata è estremamente breve: si avverte una vera e propria scarica elettrica, dolorosa, che si protrae per alcuni secondi, dopo di che svanisce completamente.